Immaginate un luogo dove le Alpi si trasformano in un parco giochi infinito per gli amanti dello sci di discesa, dello sci di fondo e dello scialpinismo. I Pays du Saint-Bernard sono proprio questo: i tre comuni di Étroubles, Saint-Oyen e Saint-Rhémy-en-Bosses, nella magnifica Valle del Gran San Bernardo, al confine tra Italia e Svizzera, sono un vero e proprio paradiso per gli appassionati di questi sport.
Dalle dolci pendenze per i principianti fino agli itinerari più tecnici per gli esperti, i percorsi per lo scialpinismo sono di una varietà sorprendente: i versanti esposti a nord e a sud garantiscono condizioni di neve diverse e paesaggi mozzafiato, permettendo di sciare da novembre fino a giugno. Sul portale Gulliver.it son a disposizione 31 itinerari di scialpinismo e 2 itinerari di freeride nel versante valdostano del Gran San Bernardo, ai quali si affiancano altri 10 itinerari di scialpinismo e itinerari di freeride dal lato del Canton Vallese.
Non mancano, poi, le opportunità anche per chi ama lo sci di discesa: per gli esperti alla ricerca di nuove sfide e per i principianti desiderosi di fare le prime curve, gli impianti della stazione di Crevacol consentono di sciare su piste adatte a tutti, ma anche di lanciarsi in spettacolari discese fuoripista, specialmente lungo il versante nord.
Gli amanti degli sci stretti, invece, trovano pane per i loro denti sui 18 km di piste che partono dal Foyer de Fond di Flassin, dove c’è anche lo Snowpark per far divertire anche i più piccoli.
Ad annunciare la fine dell’inverno saranno ancora una volta i carnevali della Coumba Freide: a Étroubles, le sfilate saranno il 27 e il 28 febbraio, a Saint-Oyen l’appuntamento con le maschere è il primo marzo, mentre a chiudere il calendario dei festeggiamenti sarà Saint-Rhémy-en-Bosses il 2 e il 4 marzo. Le radici storiche di questo affascinante carnevale si intrecciano con un evento memorabile: il passaggio di Napoleone attraverso il Colle del Gran San Bernardo nella primavera del 1800, durante la sua celebre campagna d’Italia. I costumi tradizionali non sono frutto del caso, ma nascono come interpretazione simbolica delle uniformi indossate dai soldati francesi dell’epoca. Il momento più atteso della festa è il corteo, durante il quale le maschere ballano con allegria e vivacità, entrano nelle case delle famiglie, animano strade e piazze, e vengono accolti con generosa ospitalità, condividendo cibi e bevande offerti dalla comunità.
I Pays du Saint-Bernard custodiscono un patrimonio gastronomico unico, dove tradizione e territorio si fondono in prodotti d’eccellenza. Un viaggio attraverso questi sapori è essenziale per comprendere l’autentica anima di queste montagne, dove nasce uno dei più pregiati prosciutti d’Italia, il Jambon de Bosses, che deve il suo carattere inconfondibile alla particolare lavorazione in quota e alle erbe aromatiche di montagna che ne impreziosiscono il sapore. Il Prosciutto Cotto alla Brace di Saint-Oyen, invece, è una specialità che racconta la maestria artigianale locale. La sua preparazione unisce ingredienti selezionati, dal miele biologico al génépy, per creare un’armonia di sapori che lo rende unico nel suo genere. Per finire, le Birre del Gran San Bernardo nascono dall’incontro tra l’acqua purissima di montagna, cereali selezionati, luppolo e lievito. La produzione spazia dalle classiche Lager e Pils alle più elaborate IPA, Stout e Blanche, offrendo un ventaglio di sapori per ogni palato.
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