1023ª FOIRE DE SAINT-OURS

aosta 30-31 gennaio 2023

Il 30 e il 31 gennaio ritorna, dopo l’eccezionale edizione primaverile del 2022, la millenaria Fiera di SantOrso. Una manifestazione che ha origine nel Medioevo quando la “vieille Aoste” – la città vecchia – ruotava attorno ai due poli religiosi della Cattedrale e di Sant’Orso. Ed è proprio nel Borgo di Sant’Orso, nell’area circostante la Collegiata, che tutto ebbe inizio e dove questa antica manifestazione, unica nel suo genere, trae le sue origini.

La tradizione vuole che Orso, santo vissuto tra il V e l’VIII secolo, fosse solito distribuire ai poveri i caratteristici sabot, calzature in legno che servivano per ripararsi dal freddo, da sempre oggetto prediletto della Foire. Grande importanza aveva nel Medioevo, l’anno lunare, soprattutto in relazione ai lavori agricoli: a novembre terminavano i lavori all’esterno e i contadini, durante l’inverno, preparavano gli attrezzi agricoli da utilizzare con l’arrivo della bella stagione.

La Foire nasce quindi come occasione di scambio commerciale tra i contadini: una produzione legata alla ruralità, in seguito diventata artigianato per poi trasformarsi in arte. Infatti, in questi due giorni di festa, dall’Arco di Augusto alla piazza della Repubblica, ed, in generale, in tutta la città storica, le vie si animano di migliaia di artigiani e artisti, che espongono le loro opere di altissima qualità tecnica e di grande valore culturale. Non solo sculture ed oggetti intagliati su legno, ma anche manufatti in pietra ollare, in ferro battuto ed in cuoio, cesti in vimini, merletti, i tradizionali drap, stoffe in lana lavorate su antichi telai in legno: queste sono le produzioni dell’artigianato valdostano di tradizione che si possono trovare alla Foire.

In piazza Chanoux, nel cuore della città moderna, sarà allestito, come ogni anno, l’Atelier des Métiers, uno spazio specifico dove gli artigiani professionisti espongono e vendono le proprie opere. Aprirà la fiera la banda municipale di Aosta, in piazza Arco di Augusto, e poi seguiranno manifestazioni come la “Veillà di petchou”, un appuntamento con attività per i più piccoli, e verso sera, la messa solenne dedicata agli artigiani nella Chiesa di Sant’Orso. Due giorni di eventi dove a farla da padrone sono la convivialità e la festosità.

Un momento di incontro e di ritrovo che culmina nella Veillà, la notte bianca tra il 30 e il 31 gennaio, accompagnata da musica, canti popolari, risate e ottimi vini da degustare in amicizia. Non mancheranno punti di ristoro dove poter assaggiare menù tipici e spazi riservati alla degustazione e all’acquisto dei prodotti del territorio, come il padiglione enogastronomico allestito in Piazza Plouves, che aprirà già nel fine settimana antecedente alla Foire, il 28 e 29 gennaio. Tradizioni ancestrali e autenticità di un evento che ci porta ad assaporare la tipicità e l’unicità di una comunità ancora capace di conservare e fare vivere sensazioni ed emozioni che hanno origini antichissime.

PROMOZIONE RITORNO GRATUITO Traforo del Gran San Bernardo

Su presentazione del biglietto “corsa semplice” del traforo del Gran San Bernardo e del biglietto di partecipazione alla Fiera di Sant’Orso, il ritorno è gratuito se usufruito entro 72 ore dalla data di acquisto del biglietto “corsa semplice”. L’agevolazione è valida solo per le automobili. 

maggiori informazioni

Per informazioni più dettagliate eper consultare il programma completo visitare il sito https://www.lasaintours.it/

Crediti foto: Archivio Regione Autonoma Valle d’Aosta