Dopo R. Doisneau e T. Modotti, continua la rassegna dedicata alla fotografia internazionale presso il Centro Saint-Bénin di Aosta con un altro celebre autore. La mostra Robert Capa. L’opera 1932-1954, curata da Gabriel Bauret, è visitabile dal 6 maggio al 24 settembre 2023: oltre 300 opere selezionate dagli archivi dell’Agenzia Magnum Photos, suddivise in 9 sezioni tematiche, che ripercorrono la straordinaria produzione del noto fotografo, dagli esordi, quando durante un periodo di clandestinità in Francia, si dedica alla fotografia sino alla morte avvenuta in guerra in Indocina.

Vero nome Endre Friedmann, costretto ad un certo punto della sua vita a lasciare la Germania per le sue origini ebraiche, Capa arriva a Parigi, la città del suo destino. Personaggio dal grande fascino, dalla vita spericolata, è considerato il prototipo del fotografo di guerra. Attivo sul fronte in prima persona, “eterno migrante”, come lo ha definito il curatore della mostra, documentò ben cinque tra i più grandi conflitti del XX secolo. L’immagine iconica “Il miliziano colpito a morte”, ancora oggi controversa, decretò la sua fama, esplosa durante la guerra civile spagnola.

“L’esposizione si propone di evidenziare le molteplici sfaccettature dell’opera di un autore passionale, sfuggente e instancabile, che non esitava a rischiare la vita per i suoi reportages” racconta Daria Jorioz, dirigente della Struttura Attività espositive. Capa non rinunciò mai all’occasione di essere al fronte per raccontare la guerra. Immagini di grande sofferenza e intensità che guardano da vicino, ma con grande rispetto, l’uomo, sempre al centro del suo universo. Le sue fotografie sono cariche di emozioni: non solo sofferenza ma anche gioia, gioia per una libertà ritrovata, quella della vita che vince sempre nonostante tutto.