A La Thuile l’appuntamento con la Coppa del Mondo è per metà marzo: venerdì 14 la discesa, sabato 15 il superG. Una vetrina internazionale non solo per il comprensorio, ma per l’intera Valle d’Aosta, ieri sera rappresentata dal presidente della Regione Renzo Testolin, dall’assessore regionale al turismo e sport Giulio Grosjacques e dal delegato grandi eventi Marco Albarello, a testimoniare l’importanza dell’evento. «I risultati di Federica Brignone sono stati sicuramente uno stimolo per tutta la comunità valdostana per continuare a lavorare e investire – ha spiegato Testolin -. Facendo un parallelo tra l’attività organizzativa e quella dell’atleta, servono perseveranza, costanza, tanta passione, spirito di sacrifico e voglia di allenarsi. Ed è quello che ha fatto anche questo comprensorio per essere all’altezza di organizzare la Coppa del Mondo, che passa anche attraverso la gestione di eventi minori come la Coppa Europa, i Campionati Italiani e altre competizioni giovanili».
Durante la serata, alla quale hanno partecipato anche il direttore generale delle Funivie Piccolo San Bernardo Corrado Giordano e il vice-presidente del comitato organizzatore Dante Berthod, ha preso la parola anche il presidente del comitato organizzatore Marco Mosso: «Organizzare un evento come la Coppa del Mondo è molto complicato, dietro lo spettacolo e il minuto e poco più di una discesa c’è un lavoro enorme, che impiega tante persone già in questi mesi. Ed è solo grazie alla sinergia tra Regione, Comune e Funivie che tutto questo è possibile. La Coppa del Mondo è una vetrina internazionale, un modo per promuovere la località con riscontri importantissimi».
Il direttore di gara Daniele Collomb si è invece soffermato sulla tecnicità della pista “3-Franco Berthod”, facendo un tuffo al passato: «Nel 1996 Franco (Berthod, ndr) aveva intravisto le potenzialità di questo pendio e da allora Funivie e sci club sono partiti per questo lungo viaggio. L’obiettivo era quello di arrivare ad avere la Coppa del Mondo, ci siamo riusciti per la prima volta nel 2016 dopo l’organizzazione di moltissime altre gare. Franco mi ha trasmesso la passione, che ora cerco di portare avanti. Sono onorato di poter ricoprire questo ruolo, delicato perché in pista ci sono molti aspetti da non sottovalutare: la sicurezza, la posa di chilometri di reti e teli di scorrimento, il coordinamento delle squadre suddivise per settori che dovranno essere pronte a intervenire anche in caso di maltempo. Tutto deve essere perfetto, nel pieno rispetto delle tempistiche imposte dalla televisione».
Intanto è stato pubblicato il nuovo sito internet skiworldcuplathuile.com, che nei prossimi mesi diventerà punto di riferimento per il pubblico, con tutte le informazioni riguardanti i biglietti, gli eventi e le modalità per raggiungere la località.
Federica Brignone è pronta a immergersi nell’inverno: lunedì 26 agosto si dirigerà in Argentina per preparare sulle piste di Ushuaia l’ormai imminente stagione agonistica 2024/2025. Una stagione importante per la Valle d’Aosta e per La Thuile, che tornano a ospitare una tappa della Coppa del Mondo femminile di sci alpino, l’ultima prima delle finali americane.
E proprio la campionessa di casa Federica Brignone – seconda sulla pista “3-Franco Berthod” nel 2020 – è stata l’ospite dell’incontro organizzato ieri sera (domenica) a La Thuile, davanti a un pubblico numerosissimo. «È la mia pista preferita di Coppa del Mondo perché è difficile, tra le più pendenti e non dà respiro – ha esordito la sciatrice di La Salle -. È difficile anche per la visibilità, ci sono più ombre che luci ed è necessario fidarsi. In più il fatto di avere il pubblico e tantissimi amici nell’organizzazione è per me una emozione speciale. A La Thuile ho fatto i miei primi punti in discesa nel 2016, quando ancora non ero la sciatrice che sono oggi. Mi aspetto tantissimi tifosi a vedere queste gare. La preparazione finora è andata molto bene, mi sono dedicata in modo particolare all’atletica, con qualche giorno di sci a Breuil-Cervinia-Plateau Rosa la scorsa settimana, giusto una sciata in campo libero per riprendere. Ora partirò per Ushuaia dove resterò cinque settimane e farò il lavoro che mi servirà per tutta la stagione, perché gareggiando in più discipline d’inverno praticamente non mi alleno».
Fonte: Ufficio comunicazione Funivie Piccolo San Bernardo, Sara Noro.
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