Lo Pan Ner a La Salle

domenica 26 ottobre: Una festa unica per assaporare la tradizione delle Alpi

L’autunno porta un buon profumo di pane nell’aria, con un contorno di animazioni e grande festa per tutti, grandi e piccoli. E’ “Lo Pan Ner – I pani delle alpi, festa transfrontaliera” che si celebra in tutta la Valle d’Aosta e che quest’anno sarà protagonista il 26 e 27 ottobre. 

Nel Comune di La Salle, in particolare, il 26 ottobre, la piazza del paese, a partire dalle ore 14, si trasforma in un momento unico alla scoperta della tradizione: sfilate e danze in costume, gerle piene di pani realizzati nei 7 forni delle frazioni, un marché agricole con prodotti valdostani a km zero, animazioni e giochi per bambini. Un programma ricco per il pubblico di tutte le età dove a far da protagonista sarà il pane nero della tradizione alpina. 

Questo pane povero, scuro e duro in Valle d’Aosta e nelle Alpi  è da secoli un alimento principale e le coltivazioni dei cereali, segala e frumento, caratterizzavano un tempo il paesaggio montano. Il pane di segala, simbolo della vita di altri tempi, era indispensabile per il nutrimento e comportava un anno intero di fatica per la coltivazione del cereale e per la produzione del pane stesso. Oggi non pochi sono i giovani che investono in una agricoltura di ritorno, noncuranti di un progresso che ha trasformato il pane in un prodotto di diffusione commerciale; oltre ad una fonte di reddito esiste la volontà  di ridare al pane il ruolo di protagonista, di recuperare le tradizioni con le loro emozioni.

La Salle è il comune valdostano che conta il maggior numero di forni: dal 1991 al 1993 ne sono stati censiti ben quarantotto! Dal Catasto d’impianto, di fine XIX secolo, venticinque risultano appartenere agli abitanti del villaggio, altri a capi di famiglia. I sette forni partecipanti all’evento sono ubicati nelle seguenti località: Pià-de-Veulla, Le Morasse, Le Château, Chabodey, Le Cheverel, Chez-les-Coccoz e Beauregard. 

Lo spirito di questa grande festa a La Salle è quello di coinvolgere tutti, scuole comprese, per trasformare una festa in un momento di consapevolezza e di comunità. Non perdete l’occasione di assaporare la tradizione in tutte le sue forme! 

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