Consideratevi dei privilegiati se vivete l’esperienza unica di un soggiorno a La Magdeleine. I paesaggi mozzafiato e le testimonianze architettoniche di un tempo che fu vi aiuteranno a staccare dalla routine: il vostro sguardo, perso lontano a guardare l’orizzonte, contribuirà a mettere a distanza per qualche ora il flusso a volte incessante dei pensieri. È scientificamente provato! Il ritorno alla natura allontana lo stress, risveglia i sensi, migliora il buon umore e sviluppa le nostre funzioni cognitive. Ma slow tourism non significa solo riconnessione con sé stessi, bensì anche autentico ritorno al passato e riscoperta di piccoli e preziosi momenti di umana quotidianità, troppo spesso dimenticati.
A La Magdeleine, fra le numerose attività slow che la piccola località alpina propone, il cosiddetto “Giro dei mulini” permette indubbiamente di unire la tranquillità di una passeggiata alla scoperta più approfondita di un pezzo di storia di questi luoghi. Fulcro della vita quotidiana di un’ormai pressoché remota civiltà contadina, gli 8 mulini di Brengon, Clou e Messelod sono stati frutto di un’accurata ristrutturazione che li ha riportati in vita, per la gioia della comunità locale e dei visitatori più curiosi. Degli otto mulini, sette sono visitabili e aperti al pubblico e testimoniano della perfetta organizzazione delle comunità rurali, in cui ogni dettaglio era importante al fine di sfruttare al meglio le risorse che la natura metteva a disposizione.
Collocati a catena lungo un piccolo corso d’acqua, questi mulini utilizzavano la poca acqua disponibile per permettere la lavorazione ottimale delle numerose varietà di cereali coltivate sul costone ripido e soleggiato del piccolo comune della Valtournenche. Il sentiero che si snoda fra un mulino e l’altro è percorribile liberamente in ogni stagione, neve permettendo, ma è possibile anche beneficiare di visite guidate su prenotazione, durante le quali si può imparare molto sulla tradizione del pane e sul quotidiano di chi ha solcato questi territori nei secoli scorsi.
Nel comune di La Magdeleine è attiva un’associazione di giovani appassionati di arte e storia che, in collaborazione con alcune guide turistiche, propone non solo le visite ai mulini, ma anche escursioni alla scoperta del sito archeologico alle pendici del Monte Tantané. Questo sito, inizialmente ipotizzato come appartenente all’età del ferro, è ancora frutto di numerose ricerche che hanno portato a recenti scoperte e ad una postdatazione interessante, che collega alla presenza romana sul territorio. In tutte le stagioni, ma preferibilmente con l’arrivo della bella stagione, l’associazione culturale “La clé sur la porte” e l’Amministrazione comunale propongono di scoprire questi autentici tesori e si adoperano per restituirli al pubblico con entusiasmo e professionalità.
Laboratori per bambini, incontri itineranti e conferenze gravitanti intorno al tema della sostenibilità e non solo, esposizioni fotografiche, spettacoli teatrali, proiezioni di filmati e film sono solo alcune delle attività alle quali potrete partecipare, nel corso dell’estate, durante la terza edizione del Festival “La clé de l’été”. In poche parole, a La Magdeleine, troverete pane per lo spirito!
Redazione
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