Grandi mostre ad Aosta

Annunciata la programmazione autunno 2024-2025

Saranno tre le proposte di rilievo:

Al Centro Saint-Bénin di Aosta, dove per tutta l’estate 2024 è di scena la mostra Sguardi di intesa. La moda fotografata dalle donne, sarà realizzata dal 18 ottobre 2024 al 16 marzo 2025 una grande mostra dedicata a Inge Morath (1923-2002), celebre fotografa austriaca, la prima donna a diventare membro dell’Agenzia Magnum Photos. Saranno esposte 200 fotografie tra le più famose dell’autrice ma anche quelle meno note, con una sezione della mostra dedicata alle immagini a colori. 

Il Museo Archeologico Regionale di Aosta, dove nel corso dell’estate è di scena la mostra ArteNumero, dal 18 febbraio al 19 maggio 2025 sarà realizzata una mostra dedicata a Italo Mus, dal titolo Italo Mus fedele cronista del suo tempo. Il pittore valdostano in 80 opere inedite. La rassegna, a cura di Leonardo Acerbi e Remo Busana, raduna opere dagli anni dieci del Novecento fino agli ultimi mesi di vita dell’artista, provenienti da collezioni private o messe a disposizione dalla famiglia del pittore. 

L’estate 2025 al Museo Archeologico Regionale di Aosta vedrà di scena una grande mostra di rilievo internazionale dedicata a Picasso. La rassegna, dal titolo The other Picasso. Ritorno alle origini sarà aperta al pubblico dal 20 giugno al 19 ottobre 2025. La mostra, ideata in occasione del 50o anniversario della morte di Picasso nel 2023 e curata da Helena Alonso e Oscar Carrascosa, si avvale dei prestiti di istituzioni museali spagnole quali il Museo Es Baluard di Maiorca, la Collezione Serra, la Fundacion Fran Daurel di Barcellona, e documenta l’ampiezza della ricerca artistica picassiana, che esplora ambiti diversi, quali la letteratura, la danza, la ceramica.  

Commenta Daria Jorioz, Dirigente della Struttura Attività espositive e promozione identità culturale: “Un grande impegno organizzativo e di ricerca sta alla base della programmazione espositiva regionale, che intende avvicinare il pubblico all’arte, un linguaggio espressivo universale che documenta la complessità del mondo.”

Fonte: Assessorato dei Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste