estate al forte di bard 2022

Tanta musica nell’estate del Forte di Bard e tre nuove mostre per il progetto Save the glacier

Tanta musica nell’estate 2022 del Forte di Bard. E conferenze, spettacoli ed intrattenimenti per la famiglia. 

Artisti di fama nazionale ed internazionale impreziosiscono il debutto della rassegna Aosta Classica al Forte di Bard, nata dalla collaborazione tra l’Associazione Forte di Bard e l’Associazione culturale Aosta Classica. Otto gli appuntamenti tra fine luglio e fine agosto che vedranno protagonisti big assoluti della musica; tra questi Angelo Branduardi (venerdì 22 luglio), Malika Ayane (domenica 24 luglio), il chitarrista Al Di Meola (giovedì 28 luglio), Toquinho (domenica 31 luglio), Tony Hadley, ex frontman degli Spandau Ballet (domenica 21 agosto), Arturo Brachetti che con l’Ensemble Symphony Orchestra, porterà in scena venerdì 26 agosto lo spettacolo Pierino, il lupo e l’altro. Le altre date saranno disponibili sul sito fortedibard.it. Le prevendite sono aperte sul portale ticketone.it.

Un’altra grande voce illumina l’Estate del Forte: mercoledì 6 luglio 2022 la fortezza ospiterà la tappa valdostana del Live Tour di Elisa, Back to the Future. Il tour è prodotto e organizzato da Friends and Partners ed è organizzato localmente da Opere Buffe.

Sempre mercoledì 6 luglio il Forte di Bard ospiterà l’arrivo della tappa Cogne-Bard dell’All Around eMountain Bike Race.

Musica anche lunedì 15 agosto, con il concerto Carmina Burana, nella versione originale del compositore Carl Orff per solisti, coro, pianoforti e percussioni, eseguito dai solisti, coro ed ensemble strumentale Gli Invaghiti. L’iniziativa è in collaborazione con Kalendamaya, Festival internazionale di Cultura e Musica Antica (ingresso unico 10 euro).

Quattro gli appuntamenti con la rassegna culturale Forte di Bard Incontri promossa in collaborazione con la libreria Mondadori di Ivrea. Interverranno l’alpinista e scrittore Mario Curnis (sabato 9 luglio), lo storico e saggista Luciano Canfora (lunedì 8 agosto), l’alpinista Hervé Barmasse (giovedì 11 agosto) e la scrittrice Giada Messetti (sabato 20 agosto). Gli incontri avranno inizio alle ore 21 su prenotazione (T. 0125 833811 – prenotazioni@fortedibard.it).

E ad agosto per i più piccoli, un ricco calendario di laboratori didattici alla scoperta del Forte, della sua storia e delle mostre in corso. Tutte le date sul sito fortedibard.it.

le mostre

Tre iniziative sul cambiamento climatico nell’ambito del progetto ambientale del Forte di Bard Save the Glacier: attraverso mostre di carattere storico, fotografico e scientifico, l’obiettivo è raccontare cosa sta succedendo al Pianeta e in particolare alle aree glaciali. Da non perdere, dal 17 giugno al 18 novembre, Earth’s memory, i ghiacciai testimoni del cambiamento climatico che presenta in anteprima mondiale i risultati del progetto Sulle tracce dei ghiacciai, il viaggio fotografico-scientifico ideato e diretto dal fotografo Fabiano Ventura. L’esposizione raccoglie un percorso lungo 13 anni nato per documentare e mostrare gli sconvolgenti effetti dei cambiamenti climatici sul pianeta. 

Dal 9 luglio parte il terzo capitolo del progetto L’Adieu des glaciers dedicato quest’anno al Gran Paradiso. In parallelo, dal 16 luglio sino al 9 ottobre, il Forte di Bard con la Fondation Grand Paradis e il Parco nazionale del Gran Paradiso, presenta Gran Paradiso Film Festival in Mostra: Il Gran Paradiso e il suo Re. La celebre montagna si racconta attraverso il suo animale-simbolo: lo stambecco alpino. La sua immagine di regalità, forza ed eleganza e la sua vita sulle montagne più alte d’Europa restituiscono al visitatore l’unicità dei luoghi che attraversa, testimoni di un secolo di conservazione e di tutela dell’ambiente. I sorprendenti scatti di Giorgio Marcoaldi e le immagini di Anne ed Erik Lapied conducono in una storia di equilibrio fra uomo e natura e di reciproca salvezza, nel primo Parco nazionale d’Italia.

La mostra sarà inaugurata sabato 16 luglio, alle ore 20.30, in abbinamento alla proiezione del film documentario Le temps d’une vie, di Véronique, Anne ed Erik Lapied (Francia, 2020).

E sino al 9 dicembre, nelle sale del Museo delle Alpi, prosegue la mostra Umberto Mònterin, di ghiaccio di sabbia dedicata ad uno dei pionieri della climatologia in Italia, che spese tutta la sua vita allo studio della montagna, concentrandosi in modo particolare sui fenomeni meteorologici che caratterizzano l’alta quota e i ghiacciai.

L’offerta espositiva si completa, sino al 3 luglio, con la nuova edizione di World Press Photo. Alle Scuderie prosegue per tutta l’estate The best of cycling, le più belle foto di ciclismo del 2021. Nel Museo delle Fortificazioni e delle Frontiere è ancora visitabile la mostra di cimeli del sacrario del Battaglione Aosta e del 4° Reggimento Alpini, La Memoria dell’Aosta.

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