CRACKING ART AD AOSTA E BARD

“Quando il recupero della materia si trasforma in arte”

Sbarcano ad Aosta e a Bard, dal 27 ottobre, gli animali colorati della Cracking Art, che nasce nel 1993 con l’intento di proporre un’arte connotata da un forte impegno sociale e ambientale unito all’utilizzo di materiali plastici.

Un movimento artistico che a partire dalla scelta del nome esprime il divario tra naturalità originaria e vita artificiale, tipica dell’uomo contemporaneo, e si pone come innovazione e rottura nell’arte. Il progetto espositivo “RegenArt” è promosso da due realtà, il Forte di Bard e la Cogne Acciai Speciali SpA, che hanno come trait d’union la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Un connubio tra industria e cultura che vede protagoniste grandiose installazioni che riproducono animali in plastica rigenerata. Dare nuova vita e nuova forma agli “scarti”, anche grazie al linguaggio artistico, questo è il messaggio del progetto Regen’Art, con uno sguardo attento sul mondo contemporaneo.

Animali variopinti che popolano le moderne fiabe: lumache, coniglietti, lupi, oche selvatiche, coccodrilli giganti invadono oltre agli spazi deputati all’arte, anche quelli della vita quotidiana, come lo stabilimento siderurgico.

L’esposizione sarà presente all’interno dello stabilimento Cogne Acciai Speciali fino al 27 aprile 2023, con visite guidate dedicate a cadenza mensile, su prenotazione (sul sito www.cogne.com) e al Forte di Bard fino al 19 marzo 2023 negli spazi esterni della fortezza e accessibile con il biglietto di ingresso (www.fortedibard.it).

Un inedito percorso di visita tra storia, arte e natura, e un pizzico di fantasia, che vuole stupire il visitatore e allo stesso tempo farlo riflettere sulle problematiche contemporanee legate all’ambiente e all’emergenza ecologica.