Châtel Argent si illumina

ALLA SCOPERTA DI UNO DEI siti archeologici più importanti della Valle

Come altri monumenti della Valle d’Aosta, anche Châtel-Argent si illumina. Castello che domina il borgo di Villeneuve, posto in posizione strategica a controllo dell’antica e importante via che conduceva al Piccolo San Bernardo, è uno tra i siti archeologici più importanti della Valle per i ritrovamenti che coprono un vasto arco temporale, a partire dall’età protostorica. Un intervento di valorizzazione, nell’ambito di un progetto finanziato dal GAL Valle d’Aosta, ha previsto l’installazione di un sistema di illuminazione con fari a led a luce regolabile bianca o colorata. L’ampia cinta muraria, l’alta torre circolare e la cappella, elementi caratterizzanti del sito, sono stati così illuminati per consentirne la visione notturna ed evidenziarne i particolari architettonici. Il castello fu sempre di proprietà diretta dei conti di Savoia. Il complesso che possiamo apprezzare oggi risalirebbe al XIII secolo; dalle fonti sembra riconducibile ad un cantiere del 1275, diretto da ingegneri militari al servizio del conte Pietro II di Savoia. Il mastio circolare, che si erge sul punto più elevato, rappresenta le novità architettonico-militari introdotte proprio in questo periodo. La cappella, posta sul lato est della cinta, costituisce invece la parte più antica del complesso(XI-XII secolo).

Nel corso del 2023 il castello è stato più volte illuminato con luci colorate in occasione di eventi o manifestazioni. La Gionata Mondiale dellAcqua, il 22 marzo 2023, in occasione della quale il Comune di Villeneuve ha bandito anche un concorso fotografico per coinvolgere i cittadini nel l’iniziativa, ha visto il castello colorarsi di blu.

Per altri eventi di tipo solidale, come la Giornata mondiale della Fibromialgia o la Giornata internazionale per leliminazione della violenza sulle donne, il sito si è tinto dei colori che li simboleggiano, il viola e il rosso. Non sono mancate manifestazioni enogastronomiche, come la “Festa dei Barmè”, per accendere di luce e colore questo sito unico del territorio valdostano.

Crediti foto di copertina: Romuald Desandré