Immerso tra mandorli e vigneti, a Jovençan, comune della Valle d’Aosta, lungo la strada regionale in direzione di Aymavilles, si erge il promontorio di Châtelair. Un sito ancora oggi avvolto nella leggenda: la tradizione orale ricorda l’antica capitale Salassa, “la Ville de Cordèle”. L’area su cui sorgono alcuni edifici storici rappresenta il principale luogo di interesse culturale del comune di Jovençan, attualmente in corso di riqualificazione e valorizzazione con l’intento di renderlo fruibile al pubblico.

Un sito che racconta una storia di lungo corso, dal II secolo a.C. all’epoca moderna.

In epoca romana, sulla base dei ritrovamenti nei comuni limitrofi, esisteva una viabilità, posta sull’altro della Dora rispetto alla Via delle Gallie, che conduceva ad Aymavilles, passando per Gressan e Jovençan. Nel Medioevo, tra le famiglie più importanti sono attestati i De Jovençan, che compaiono con il titolo di nobili intorno al 1300. I conti di Savoia, verso la prima metà del XIV secolo, s’impadronirono di tutti i feudi di Jovençan che passarono poi sotto la giurisdizione dei signori di Aymavilles.

Sulla cima del promontorio di Châtelair si conservano i resti di una fortificazione di cui fanno parte la base di una torre cilindrica e qualche porzione del muro di cinta: lo storico Jean-Baptiste De Tillier ne parla come del “Château des tyrans”. La struttura esisteva, secondo alcune fonti, nella prima metà del XV secolo.

Più in basso e visibile dalla strada, una seconda torre, a base quadrata, detta “Tour de Pompiod” o “Torre dei Salassi”, databile tra XIII e XIV secolo, si conserva per buona parte in elevato. La torre, suddivisa internamente su tre piani, si compone oggi di soli muri perimetrali. La cappella attuale, che si trova nei pressi della Torre dei Salassi, dedicata a Saint-Georges, risale al XVII secolo, sebbene si possa ipotizzarne un’origine più antica.

Un nuovo polo di attrazione del comune di Jovençan che dialogherà con le altre realtà del territorio e di quelli limitrofi.