Gli appassionati di sci, gli sportivi e gli amanti delle passeggiate così come i turisti più interessati alle proposte culinarie conoscono la Valle d’Aosta per i suoi paesaggi, le sue meraviglie naturali e i suoi prodotti genuini e semplici. I panorami mozzafiato, i verdi pascoli, le montagne innevate e le innumerevoli ricchezze architettoniche e culturali sono la vetrina più classica di una regione a vocazione sia agricola che turistica. Pochi sanno però che, sotto quest’immagine da copertina, si nasconde un mondo sotterraneo altrettanto affascinante e degno di nota: il mondo delle miniere.

La Valle d’Aosta conta ben 4 siti di miniere, dato che nel passato, questi luoghi erano il centro di un’importante attività estrattiva. Infatti, fin dall’antichità, numerosi siti minerari sono sati sfruttati e hanno rappresentato una fonte di guadagno che ha raggiunto il suo apogeo nel corso della prima metà del XIXesimo secolo. Le miniere da poter visitare si trovano a Brusson, Cogne, La Thuile e Saint-Marcel.

A Brusson, le miniere di Chamouseira e il loro centro museale narrano, con tanto di fotografie dell’epoca, la storia dell’estrazione del minerale più prezioso e ricercato al mondo: l’oro. Le miniere più alte d’Europa, invece, si trovano a Cogne. Qui si può salire su un trenino e percorrere i tunnel, all’interno dei quali, fino alla fine degli anni ’70, si estraeva la magnetite che veniva poi inviata ad Aosta per essere lavorata nella fabbrica che ancor oggi si chiama “Cogne acciai speciali”. A La Thuile una serie di percorsi a piedi consentono di ripercorrere la vita dei minatori di argento e carbone, mentre a Saint-Marcel, proprio in prossimità delle miniere di rame, si possono ammirare le acque blu-verdi e i fondali minerali dei ruscelli della località Eve-Verda.

Tutte queste mete riescono a coniugare la curiosità e l’interesse per il mondo della mineralogia e l’archeologia industriale alla passione per le escursioni e le passeggiate.