L’esposizione al Museo Archeologico Regionale di Aosta documenta le diverse tematiche affrontate dal più grande pittore valdostano del Novecento in oltre cinquant’anni di instancabile attività: dalla ritrattistica alle vedute e alla pittura di paesaggio, dagli interni, genere nel quale Italo Mus ha toccato apici di straordinario lirismo, alle nature morte. Un mondo autentico, raccontato con profonda sincerità e partecipata emozione, che ricorda la Valle d’Aosta dei nostri nonni, di quella gente di montagna la cui quotidianità si dipanava in un profondo connubio con la natura imponente, totalizzante, a tratti soverchiante, in cui vivevano.
Ottanta opere inedite, per la quasi totalità provenienti da collezioni private, ripercorrono il cammino artistico di Italo Mus (1892-1967), il “pittore della Valle d’Aosta”, dai suoi esordi, all’alba degli anni Dieci del Novecento, fino alla metà degli anni Sessanta.
Il campo di indagine si allarga anche a temi sociali e di costume per poi spingersi oltre la Valle d’Aosta con alcune marine, con il grande Polittico Bordighera, per la prima volta in assoluto fruibile nella sua interezza, e ancora con una serie di opere “esotiche”, frutto di una crociera compiuta da Italo Mus nel Mediterraneo nel 1963.
Il percorso espositivo, curato da Leonardo Acerbi e Remo Busana, si completa con una serie di disegni e monotipi a dimostrazione della poliedricità, anche tecnica, del grande maestro valdostano.
L’Assessore Jean-Pierre Guichardaz commenta: “Questa nuova mostra dedicata a Italo Mus, promossa dal nostro Assessorato attraverso la Struttura Attività espositive e promozione identità culturale, raccoglie ben ottanta opere inedite, fra quadri e disegni, attraverso cui possiamo avvicinarci e calarci nel mondo del pittore valdostano. Un mondo autentico, raccontato con profonda sincerità e partecipata emozione, che ci ricorda la Valle d’Aosta dei nostri nonni, di quella gente di montagna la cui quotidianità si dipanava in un profondo connubio con la natura imponente, totalizzante, a tratti soverchiante, in cui vivevano”.
Il catalogo della mostra, bilingue italiano-francese, pubblicato dalla Tipografia Valdostana in coedizione con Musumeci Editore, riccamente illustrato e con le schede di tutte le opere in mostra, contiene un testo critico di Daria Jorioz e sarà acquistabile al prezzo di 50 euro.
Biglietti: Intero 8 euro, ridotto 6 euro. La mostra è inserita nel circuito di Abbonamento Musei.
Orario di apertura: 10-13 e 14-18. Chiuso lunedì. La mostra sarà aperta dal 19 febbraio al 25 maggio 2025.
Clicca qui e scarica la locandina ufficiale.
Ulteriori informazioni:
Regione autonoma Valle d’Aosta | Assessorato Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali | Soprintendenza per i beni e le attività culturali | Struttura Attività espositive e promozione identità culturale
Tel. +390165275937
Museo Archeologico Regionale Piazza Roncas 12 – Aosta
Tel. +390165275902
Redazione
Località Borgnalle, 12\A – 11100 Aosta
T. +39.0165.31255
info@rendezvous-vda.it
Registrazione Tribunale di Aosta 28/07 – 11/01/08 Numero di iscrizione al R.O.C 35346
Realizzazione Studio Ferrandoz