Ottoz, il ritorno di un'icona

Le Distillerie alpine che raccontano la Valle d'Aosta

Nel cuore delle montagne, dove il profumo delle erbe spontanee si mescola alle tradizioni secolari, la Valle d’Aosta conserva un sapere prezioso: l’arte della distillazione che vive nel lavoro silenzioso dei laboratori e si rivela nel calore dei bicchieri. Il 2025 segna il ritorno di una voce autentica di questo mondo con il rilancio della linea storica Ottoz, nato da un ambizioso progetto di restyling e valorizzazione delle Distillerie St. Roch Levi Ottoz, guidate con passione da Nicola Rosset.

Un nome che profuma di storia

Nel 1902 nasceva Ottoz, segnando un momento cruciale nella liquoristica alpina: questa fu la prima realtà a commercializzare il génépy, creando un marchio capace di convertire la cultura delle Alpi in un codice aromatico distintivo, intessuto di génépy, essenze montane e ricette familiari custodite attraverso i decenni. Oltre un secolo dopo, questo tesoro rivive attraverso una prospettiva moderna che coniuga design raffinato, attenzione ambientale e sperimentazione sensoriale. Le etichette rinnovate, dall’estetica pulita e ricercata, richiamano la sobrietà elegante delle vette alpine, caratterizzate da palette cromatiche specifiche e una comunicazione visiva pensata per conquistare bartender e cultori della mixology a livello globale.

Un progetto sostenibile e radicato nel territorio

Rilanciare Ottoz significa andare oltre il semplice rinnovamento estetico: è l’espressione di una filosofia che abbraccia i principi più genuini della montagna valdostana. L’azienda oggi copre il 95% dei propri consumi energetici grazie a un sistema fotovoltaico proprietario, mentre la moderna strumentazione per la distillazione ad alto rendimento permette il recupero energetico e la riduzione degli sprechi. Le essenze botaniche, coltivate internamente o reperite attraverso canali locali di prossimità, testimoniano un rapporto autentico con il territorio e i suoi abitanti.

Era impensabile lasciare che il nome Ottoz scomparisse”, confida Nicola Rosset, che nel 2005 scelse di rilevare il marchio storico per preservarne la storia e rilanciarne il prestigio. “Questa vicenda fa parte di me: negli anni Cinquanta, mia madre fu verosimilmente la prima donna valdostana a conseguire la patente C per guidare i mezzi pesanti della distilleria familiare. Quell’universo scorre nelle mie vene“.

La nuova collezione Ottoz: tradizione e mixology

La collezione 2025, presentata attraverso il catalogo Spirits & Colori per il territorio nazionale e quello de La Clavalité per la Valle d’Aosta, tesse un dialogo sofisticato tra patrimonio storico e spirito innovativo. Troviamo il Genepi Classique, tradizionale macerazione di génépy e menta dalle note erbacee e bilanciate; l’Ebo Lebo Gran Riserva, elaborato amaro che nasce dall’unione di 42 botaniche selezionate, inclusi zafferano e génépy di produzione valdostana; il Gin Ottoz, che trova il suo equilibrio tra spirito alpino e richiami mediterranei attraverso ginepro, stella alpina, timo aromatico e agrumi; il Genepi Elixir Centenario, tributo alle competenze storiche; e l’Alpine Liqueur, rivisitazione attuale di una formula degli anni Settanta che combina cannella, chiodi di garofano, menta e tè verde.

Ciascun prodotto si trasforma in un frammento di paesaggio liquido, dove la limpidezza delle acque montane e la varietà biologica delle Alpi si sposano con la maestria artigiana e la cura meticolosa nella lavorazione.

Le tre anime delle Distillerie

Il progetto Ottoz si colloca all’interno di una strategia complessiva che esalta le tre identità storiche dell’azienda:

  • Levi, eccellenza distillatoria dalle origini settecentesche, oggi vertice qualitativo del gruppo e incarnazione dell’autenticità artigianale territoriale.
  • St. Roch, creata dai genitori di Nicola Rosset, costituisce il motore produttivo e il centro di ricerca avanzato, orientato verso la sperimentazione e la formazione del palato.
  • Ottoz, la proposta più caratterizzante, ora portavoce della tradizione liquoristica alpina sui mercati mondiali.

Tre etichette diverse, una filosofia comune: narrare la montagna attraverso la purezza dei suoi distillati più rappresentativi.

Un'eredità che guarda avanti

Il rilancio di Ottoz permette alle Distillerie St. Roch Levi Ottoz di onorare non solo le radici storiche, ma di delineare un percorso futuro dove la tradizione distillatoria alpina si fa idioma moderno, elemento di connessione tra eredità del passato e slancio innovativo. È un omaggio alla Valle d’Aosta, alle sue bellezze naturali e alle sue narrazioni: ogni goccia, al pari di ogni cima, custodisce un universo di sensazioni e memorie.