Kin: l'oro nipponico al megamuseo di aosta

dal 28 novembre 2025 al 6 aprile 2026

Una katana firmata Masamune del XV secolo, le opere del celebre Takashi Murakami, i dipinti calligrafici di Kazuko Hiraoka su foglia d’oro e le ceramiche restaurate con la tecnica del kintsugi: sono alcune delle particolarità che caratterizzano la mostra “KIN 金 – L’oro nelle arti giapponesi”, che si apre il 28 novembre al MegaMuseo di Aosta. La mostra è curata dalla iamatologa Roberta Vergagni, con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano. L’esposizione, che si tiene ad Aosta fino al 6 aprile 2026, conduce il visitatore alla scoperta della cultura materiale giapponese, con manufatti che vanno dalla metà del XV secolo fino ai giorni nostri.

Nella tradizione giapponese l’oro non è soltanto un materiale prezioso: è pura luce. Nel Buddhismo rappresenta lo splendore della luce del Buddha, mentre nel teatro tradizionale Nō incarna la dimensione sacrale che distingue le divinità dagli esseri umani. Con il passaggio all’arte moderna, l’oro diventa il più brillante tra tutti i colori, mantenendo il suo effetto lussuoso.

A partire dal periodo Edo (1603-1868), l’oro diventa essenziale per le opere d’arte decorative, perfezionandosi nel periodo Meiji (1868-1912) e nei secoli successivi. Kinpaku, kirigane, kinran, kintsugi, maki-e: le tecniche in cui l’oro è protagonista sono molteplici. Dalla foglia d’oro all’oro in polvere, l’uso costante dell’oro ha affinato la sensibilità giapponese, conducendo a una delle più sofisticate tradizioni al mondo nell’arte dell’oro.

la mostra

L’esposizione si articola in tre sezioni che offrono diversi livelli di lettura: dalla pura ammirazione estetica all’approfondimento tecnico e culturale.

La prima sezione offre una panoramica di manufatti che attraversano i secoli. Il visitatore può ammirare la katana firmata Masamune del XV secolo, oggetti laccati e dorati nurimono, ceramiche originali, tessuti haori e kimono illuminati da fili dorati, eleganti cinture obi, dipinti su rotolo verticale kakemono in cui la foglia d’oro dialoga con l’inchiostro, e oggetti bronzei del mondo bushi. L’esposizione gioca con i contrasti cromatici: da una parte l’essenzialità di oro e nero, dall’altra la sfarzosità dell’oro in dialogo con una ricca palette di colori.

La seconda sezione è dedicata alle stampe di incisori moderni e contemporanei, fase evolutiva delle xilografie ukiyo-e, che hanno impreziosito le loro opere con l’oro. A concludere questa sezione, un’opera di Takashi Murakami, fondatore del movimento Superflat. La sua litografia The Golden Age: Hokkyo Takashi (2016) fonde la tradizionale pittura artistica di Edo con la moderna Pop art: teschi e fiori sorridenti su sfondo dorato incarnano il connubio tra tradizione e contemporaneità.

La terza sezione presenta le opere di due straordinarie artiste contemporanee: Kazuko Hiraoka e Aiko Zushi.

Kazuko Hiraoka combina la magia della foglia d’oro con l’espressività della calligrafia giapponese shodō. Laureata nel 1973 all’Accademia d’Arte Bijutsu Daigaku di Musashino, ha lavorato come graphic designer alla Sony prima di dedicarsi alla calligrafia. Nel 1999 ha acquisito il titolo di Maestra calligrafa dopo 15 anni di studi presso la Akitsu-Kai, la più importante Scuola di arti grafiche in Giappone, sotto la guida di Kanichi Nakata, Maestro della famiglia imperiale. Dal 2000 vive in Italia, dove diffonde l’arte calligrafica giapponese. Nei suoi dipinti, le sfumature dell’inchiostro nero sono esaltate dalla luminosità dell’oro.

Aiko Zushi è maestra di kintsugi, l’arte del restauro ceramico con lacca e oro che trasforma le fratture in nuova bellezza. Originaria della prefettura di Yamanashi, dove ha frequentato un Master in Belle Arti, ha studiato questa tecnica con la maestra Yoko Furuya. Ha vissuto a Torino, dove ha aperto un laboratorio e insegnato presso l’Associazione Interculturale Italia-Giappone Sakura, prima di tornare in Giappone. Le sue ceramiche riparate vivono una nuova vita: tecnica, filosofia ed estetica si fondono nell’arte del restauro.

KIN 金 rappresenta un’occasione unica per scoprire come l’oro abbia attraversato i secoli della cultura giapponese mantenendo intatto il suo potere di meravigliare.

INFORMAZIONI AL PUBBLICO

Dal 28 novembre 2025 al 6 Aprile 2026
MegaMuseo – Museo Archeologico Contemporaneo Aosta
 

https://valledaostaheritage.com/events/mostra-kin-loro-nelle-arti-giapponesi/

SCARICA LA LOCANDINA UFFICIALE