Un appuntamento che gli appassionati d’arte non vorranno perdere: la Fondazione Pierre Gianadda di Martigny (nel vicino Vallese svizzero, a circa un’ora di auto da Aosta) dal 12 dicembre 2025 al 14 giugno 2026, ospita un’esposizione eccezionale intitolata Da Manet a Kelly. L’Arte dell’impronta, realizzata in partnership con l’Istituto Nazionale di Storia dell’Arte (INHA).
Esposti 178 capolavori firmati dai più grandi nomi del XIX° e XX° secolo: Édouard Manet, Francisco de Goya, Edvard Munch, Käthe Kollwitz, Vera Molnár, Ellsworth Kelly… Una straordinaria selezione proveniente dalle collezioni dell’INHA, che illustra tutta la ricchezza delle stampe – quest’arte affascinante del segno, della molteplicità e della materia – e che mette in luce l’immensa creatività degli artisti in questo ambito nel corso della storia.
Ma questa esposizione è molto più di un semplice raduno di opere prestigiose: racconta anche la storia di una collezione unica, nata all’inizio del XX° secolo grazie alla passione del couturier e mecenate Jacques Doucet, fondatore della Bibliothèque d’art et d’archéologie, divenuta oggi la biblioteca dell’INHA. Visionario, Doucet, vedeva in queste stampe un campo di sperimentazione in cui si intrecciano stili e sensibilità.
Il percorso, elegante e cadenzato, conduce il visitatore attraverso diversi spazi tematici – “Energie”, “Figure”, “Sguardi”, “Paesaggi”, “Combattimenti”, “Visioni” – dove le opere dialogano liberamente. L’astrazione radicale di Ellsworth Kelly si affianca alle angosce esistenziali di Edvard Munch, i sogni poetici di Odilon Redon rispondono alla realtà brutale della Comune di Parigi catturata da Manet. Un gioco di specchi dove le epoche si rispondono, rivelando la potenza espressiva dell’impronta. Una sezione speciale è dedicata a Jacques Doucet, vero filo conduttore di questa avventura artistica, così come alle tecniche dell’incisione, la cui diversità testimonia una creatività costantemente rinnovata. Infine, lo spazio “Nel filo di una collezione” ripercorre l’evoluzione delle scelte e delle acquisizioni dell’INHA, dai tempi di Doucet fino a oggi, illuminando la vitalità e l’attualità di questo patrimonio.
Più di trent’anni dopo l’esposizione Da Goya a Matisse, la Fondation Gianadda torna a presentare le stampe della collezione Jacques Doucet, offrendo uno sguardo attuale e inedito che porta il visitatore a riflettere sul ruolo delle immagini nelle nostre società e sull’atto del guardare. E questo dialogo, assume qui, una dimensione del tutto particolare: il fondatore della Fondation, Léonard Gianadda, fu uno dei più grandi mecenati per la biblioteca dell’INHA. Grazie al suo sostegno, diverse opere emblematiche – firmate Marcel Duchamp, Théophile Alexandre Steinlen o Mary Cassatt – hanno potuto entrare nelle collezioni. Questo legame profondo tra le due istituzioni conferisce all’esposizione un’emozione singolare, come un omaggio alla trasmissione, alla conoscenza e al valore del gesto artistico.
Fondation Pierre Gianadda
Rue du Forum 59 1920 Martigny (Svizzera)
Telefono: +41 (0) 27 722 39 78
Sito internet: www.gianadda.ch
Mail: info@gianadda.ch
Giorni e orari di apertura
Tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00. Eccetto il 24 e 31 dicembre.
Chiusura alle 17:00
Visite guidate in principio i mercoledì alle 19:00.